Come capire quando bisogna sostituire la biancheria intima?

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Come capire quando bisogna sostituire la biancheria intima?

| 03/05/2023
Fonte: Pixabay

Ogni quanto sostituire la biancheria intima?

  • Se vi state chiedendo se ci sia un arco temporale ben preciso entro il quale dovremmo sostituire la biancheria, la risposta è no
  • Per capire se è giunto il momento di rinnovare l’abbigliamento intimo, basta prestare attenzione ad alcuni indizi
  • Tra questi annoveriamo la presenza di macchie, tessuti che non aderiscono più al corpo ed elastici ormai allentati
  • Un’accurata scelta della biancheria intima è essenziale per proteggerci da irritazioni e infezioni
  • Andiamo alla scoperta di tutti i consigli da seguire

 

Al mondo ci sono due categorie di persone: chi va in giro con i calzini bucati e chi indossa sempre biancheria nuova, temendo che in caso di improvviso malore si trovi al cospetto di dottori e infermieri con un abbigliamento intimo imbarazzante. Se vi state chiedendo come capire quando è arrivato il momento di sostituire la biancheria intima, ecco cosa sapere a riguardo, per non scadere in un eccesso o nell’altro.

Il prinicipale indizio che indica che è giunto il momento di fare nuovi acquisti è rappresentato dalla presenza di macchie che non vanno via con i normali cicli di lavaggio, tessuti logori che non aderiscono più al corpo ed elastici ormai allentati. In tutti gli altri casi, potremo continuare a indossare la nostra biancheria, lavandola regolarmente, anche a basse temperature e con il resto del bucato. Questo sarà sufficiente a liberarci dagli agenti patogeni e dai batteri.

Come scegliere l’intimo: consigli per gli acquisti

Vi siete resi conto che è giunto il momento di sostituire la vostra biancheria intima? Ecco alcuni pratici suggerimenti che vi aiuteranno nella scelta. In primo luogo, attenzione ai materiali: bisognerebbe sempre prediligere capi realizzati in tessuti naturali.

I materiali sintetici, infatti, non fanno traspirare la pelle e possono contenere microplastiche inquinanti, che oltre a venire a contatto con le parti intime sono rilasciate in minima percentuale a ogni lavaggio. Occhio anche ai colori: alle fantasie vistose e alle tonalità sgargianti dovremmo preferire il bianco.

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I pigmenti usati per colorare i tessuti, infatti, potrebbero causare spiacevoli irritazioni e allergie. Infine, non sottovalutiamo l’importanza della taglia giusta: un intimo troppo largo e poco aderente risulterebbe tutto fuorché confortevole e protettivo. D’altro canto, la biancheria troppo stretta fascerebbe il corpo in maniera eccessiva, ostacolando la circolazione e causando irritazioni e rossori cutanei.

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