Teatro estone mette in scena una versione di “Romeo e Giulietta” con pickup ed escavatori come “attori”

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Teatro estone mette in scena una versione di “Romeo e Giulietta” con pickup ed escavatori come “attori”

| 22/10/2025
Fonte: YouTube

Altro che attori: Romeo e Giulietta sono veicoli da costruzione

  • In Estonia il teatro Kinoteater ha messo in scena Romula ja Julia, versione di Romeo e Giulietta con veicoli come attori
  • Romeo è rappresentato da un rally truck, Giulietta da un pickup rosso Ford Ranger 4×4
  • Le scene chiave, come il duello tra Tebaldo e Mercuzio, sono interpretate da escavatori e altri mezzi pesanti
  • La rappresentazione ha attirato attenzione internazionale per il suo approccio sperimentale e quasi senza parole
  • Lo spettacolo ha richiesto dieci conducenti, due meccanici, un esperto di pirotecnica e un operatore di escavatore

 

In Estonia, il teatro Kinoteater ha sorpreso il pubblico con Romula ja Julia, una versione sperimentale di Romeo e Giulietta che sostituisce gli attori con veicoli. La rappresentazione si svolge in una cava di calcare abbandonata vicino a Rummu, dove escavatori, un camion da rally e un pickup Ford Ranger 4×4 interpretano la famosa storia d’amore shakespeariana.

La scelta dei mezzi pesanti non è casuale: ogni movimento, ogni gesto meccanico serve a trasmettere emozioni e narrare la vicenda senza parole. Romeo guida il rally truck, mentre Juliet fa il suo debutto sul palco a bordo del pickup rosso. La scena del duello tra Tebaldo e Mercuzio viene interpretata da due escavatori che sfiorano le loro benne, creando una coreografia metallica intensa e simbolica.

La poesia dei mezzi meccanici in Romeo e Giulietta

Co-direttore Henrik Kalmet ha spiegato che la sfida era capire se veicoli e macchinari potessero trasmettere la stessa intensità emotiva di attori in carne e ossa. Paavo Piik ha aggiunto che il contrasto tra la potenza dei mezzi e i temi delicati dell’amore e della poesia è il cuore dello spettacolo.

Il pubblico, inizialmente scettico, si è trovato coinvolto nelle dinamiche di questi “attori meccanici”. “Direi comunque che, anche se si trattava di automobili, era davvero dolce e carino. Ad esempio, nella scena in cui le automobili sembravano baciarsi, l’energia era stata catturata davvero bene. La dolcezza e l’amore” ha raccontato uno spettatore. Altri hanno definito lo spettacolo toccante, sincero ed emozionante, dimostrando che anche il metallo può raccontare storie.

Dietro le quinte di un esperimento teatrale

La realizzazione di Romula ja Julia ha richiesto uno sforzo logistico notevole. Dieci conducenti hanno guidato i veicoli sul palco, supportati da due meccanici, un esperto di pirotecnica e un operatore di escavatore. Ogni movimento era calibrato per garantire sicurezza, precisione e coerenza narrativa, trasformando la cava abbandonata in un teatro industriale sorprendentemente poetico.

Il concept quasi muto dello spettacolo ha imposto al pubblico di concentrarsi sulle coreografie dei veicoli, sui suoni meccanici e sul ritmo delle interazioni tra mezzi, trasformando il classico romantico in un’esperienza visiva e sensoriale unica.

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L’arte di sperimentare il classico

Romula ja Julia dimostra che il teatro può reinventarsi senza rinunciare all’emozione. La scelta di usare macchinari industriali come attori sfida le convenzioni tradizionali e invita a riflettere sul rapporto tra tecnologia, arte e narrazione. L’esperimento estone mostra che persino storie secolari come Romeo e Giulietta possono trovare nuova vita attraverso mezzi inaspettati e approcci non convenzionali, conquistando un pubblico internazionale curioso e affascinato.

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