La risposta non è quella che ci si potrebbe aspettare
- Uno studio condotto in Giappone e Canada ha sollevato dubbi sulla convinzione comune che otto ore di sonno siano essenziali per una buona salute fisica
- Gli studenti giapponesi, che in media dormono circa sei ore al giorno, hanno riportato meno sintomi di malattia rispetto agli studenti canadesi che dormono circa sette ore al giorno
- La ricerca ha suggerito che la relazione tra la quantità di sonno e la salute può essere influenzata da fattori culturali e convinzioni personali
- La dieta è identificata come un possibile fattore, ma la mentalità culturale che valuta il sonno in termini di efficienza piuttosto che di durata sembra avere un impatto significativo
- L’educazione e le convinzioni culturali influenzano la percezione della relazione tra sonno e salute, con differenze nelle idee sulla durata ideale del sonno tra culture diverse
Il recente studio sulla durata del sonno condotto in Giappone ha sollevato domande interessanti riguardo alle convinzioni culturali e alla relazione tra la quantità di sonno e la salute fisica. La ricerca ha coinvolto studenti giapponesi e canadesi, cercando di capire se la credenza comune di otto ore di sonno per notte sia universalmente valida. Contrariamente alla convinzione popolare che otto ore di sonno siano essenziali per la salute, gli studenti giapponesi, in media, dormono circa sei ore al giorno, una quantità significativamente inferiore rispetto ai loro colleghi canadesi che dormono circa sette ore al giorno.
Sorprendentemente, gli studenti giapponesi hanno riferito di meno sintomi di malattia rispetto agli studenti canadesi, nonostante la differenza nella durata del sonno. Il paradosso emerso da questo studio sfida l’idea tradizionale che più sonno equivale a una migliore salute. Gli studi precedenti hanno associato otto ore di sonno a una salute migliore, ma il confronto tra gli studenti giapponesi e canadesi suggerisce che la relazione tra la quantità di sonno e la salute può essere influenzata da fattori culturali e convinzioni personali.
Una buona parte la fa anche la cultura
La dieta è stata identificata come uno dei fattori che potrebbero contribuire a questa discrepanza. Gli americani, in generale, seguono una dieta con più carne rossa, latticini e snack ricchi di carboidrati, mentre i giapponesi hanno una dieta basata su pesce, frutta e verdura con porzioni più piccole. Tuttavia la dieta da sola non spiega completamente le differenze osservate nella salute generale. La cultura giapponese, a differenza di quella americana, considera spesso il sonno come un lusso anziché una necessità.
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Gli studenti giapponesi, preparandosi per esami universitari impegnativi, adottano spesso l’atteggiamento “Passi con quattro ore di sonno ma fallisci con cinque”. Questo suggerisce che esiste una mentalità culturale che valuta il sonno in termini di efficienza piuttosto che di durata. L’educazione e le convinzioni culturali sembrano influenzare la relazione tra sonno e salute. Gli studenti giapponesi, ad esempio, hanno indicato che la quantità ideale di sonno nella loro cultura è inferiore a sette ore e ritengono che la relazione tra la durata del sonno e la salute fisica sia debole. Al contrario, gli studenti canadesi ritengono che otto ore siano ideali nella loro cultura, con una forte relazione positiva tra sonno e salute fisica.
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Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.1501705
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4928979/
- https://www.researchgate.net/publication/302483256_A_global_quantification_of_normal_sleep_schedules_using_smartphone_data
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