Cercare di piacere a tutti, evitando conflitti e dicendo sempre di sì a scapito dei propri bisogni e desideri, porta ad essere infelici

• La “sindrome della brava ragazza” si manifesta con un eccessivo bisogno di approvazione e accettazione da parte degli altri
• La condizione riguarda sia le donne che gli uomini ed è legata ad una bassa autostima e alla mancanza di fiducia in se stessi
• Tra le caratteristiche che indicano la sindrome ci sono l’incapacità a dire di no e la continua sensazione di non essere mai “abbastanza”
• La vita della “brava ragazza” è incentrata sull’idea che debba essere gentile con tutti per essere amata e accettata
• Gli esperti consigliano di accettarsi per quello che si è, evitando di rimproverarsi continuamente quando non si riesce a fare qualcosa per gli altri

Ci sono persone che nelle relazioni interpersonali tendono sempre a compiacere gli altri a scapito dei propri bisogni e desideri. La condizione è chiamata “sindrome della brava ragazza” e si manifesta con un eccessivo bisogno di approvazione e accettazione da parte degli altri e con l’incapacità a dire “no”. Quando questo succede la persona si sente in colpa e cerca quindi di evitarlo il più possibile.

Stabilire dei confini

La sindrome della brava ragazza è legata in generale ad una bassa autostima e alla mancanza di fiducia in se stessi. La persona cerca di raggiungere la perfezione, ovviamente non riuscendoci, e ha la perenne sensazione di non essere mai “abbastanza”.

Anche se spesso si parla di sindrome della brava ragazza riferendosi alle donne, la condizione non ha genere sessuale e può colpire anche gli uomini.

La vita della “brava ragazza” è incentrata sull’idea che debba essere gentile con tutti per essere amata e accettata. Gli esperti consigliano di accettarsi per quello che si è, evitando di rimproverarsi continuamente quando non si riesce a fare qualcosa per gli altri.

La difficoltà a dire di no è un problema spesso insormontabile. Sebbene le persone possano avere difficoltà a stabilire dei limiti, è bene cominciare a dire dei piccoli no quando se ne avverte il bisogno e prendersi del tempo prima di pronunciare un “si”. A poco a poco si acquisterà la sicurezza necessaria per aggiungere altri no e stabilire dei confini più marcati.

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Spesso la sindrome della brava ragazza porta a rinunciare a dire ciò che si pensa per paura di ferire i sentimenti degli altri. Imparare a dire le cose come stanno in maniera educata e rispettosa, al posto di false lusinghe, porta invece a costruire rapporti basati sull’onestà e sulla sincerità e a essere apprezzati. Parallelamente, è opportuno imparare anche ad accettare le critiche altrui. Chi soffre della sindrome della brava ragazza le percepisce come un atto di ingiustizia nei propri confronti. Considerare con onestà i propri aspetti negativi è un modo per crescere e costruire una più forte consapevolezza di sè.

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