Il motivo per cui il Taj Mahal cambia colore tre volte al giorno

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Il motivo per cui il Taj Mahal cambia colore tre volte al giorno

| 29/12/2023
Fonte: Pixabay

Il maestoso monumento fu costruito nel 1600 come pegno d’amore dell’imperatore per ricordare la moglie scomparsa

  • Il Taj Mahal è un mausoleo che si trova in India. E patrimonio Unesco e una delle meraviglie del mondo
  • Fu costruito tra il 1632 e il 1654 per volere dell’imperatore Shah Jahan
  • Il monumento commemorava la moglie morta nel dare alla luce il suo quattordicesimo figlio
  • Il Taj Mahal è realizzato in marmo bianco e cambia colore tre volte al giorno a seconda della luce del sole
  • All’alba assume sfumature rosa, durante il giorno è di un bianco brillante, mentre al tramonto è di colore giallo

 

Il Taj Mahal è un maestoso mausoleo situato ad Agra, in India. Fu costruito tra il 1632 e il 1654 dall’imperatore Shah Jahan in memoria della sua moglie preferita, Mumtaz Mahal. L’imponente opera architettonica è interamente costruita in marmo bianco, è considerata un gioiello dell’architettura indiana e una delle meraviglie del mondo. È anche patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Un monumento come pegno d’amore

Il Taj Mahal è anche noto per la sua curiosa caratteristica di cambiare colore più volte al giorno, assumendo sfumature dal rosa al bianco al giallo.

Le variazioni cromatiche dipendono dalla luce del sole sul marmo bianco. All’alba i raggi soffusi riflettono i toni del rosa, mentre durante il giorno, quando il sole è alto nel cielo, il marmo appare di un bianco brillante. Al tramonto infine la luce avvolge il mausoleo facendogli assumere le tonalità del giallo.

Il Taj Mahal è costruito in marmo bianco Makrana, famoso per la sua lucentezza e qualità. Il marmo è composto da carbonato di calcio. Quando la luce del sole è intensa, riflette più luce blu, facendo apparire il monumento luminoso. Al contrario, quando la luce del sole è più fioca, il marmo riflette più luce rossa, facendo apparire il monumento più rosa o dorato.

Secondo la tradizione, l’opera sarebbe stata voluta dall’imperatore indiano Shah Jahan per realizzare una delle promesse fatta alla moglie quando era ancora in vita. Nel 1631 la donna morì dando alla luce il suo quattordicesimo figlio ma prima di spirare chiese all’imperatore di ricordarla con un imponente monumento.

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I lavori, che ebbero inizio nel 1632, si conclusero solo nel 1654 ed impiegarono tantissimi artigiani, alcuni dei quali provenienti dall’Europa. In totale si contano 28 diversi tipi di pietre preziose e semi preziose, incastonate nel marmo bianco come motivo decorativo dell’intera struttura.

 

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