I trucchi che i colossi dello shopping online usano per farvi spendere di più

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I trucchi che i colossi dello shopping online usano per farvi spendere di più

| 15/05/2023
Fonte: Pexels

Attenzione alle trappole dello shop online

  • Sono arrivati i saldi estivi e i colossi dello shop online stanno offrendo grandi sconti
  • Ci sono però diversi trucchi che usano per farci spendere di più del previsto
  • In primis la consegna gratuita per la quale si deve però fare una spesa minima
  • Stesso discorso vale per gli sconti per gli acquisti multipli
  • Attenzione anche ad annunci mirati e al fatidico esaurimento scorte

 

Con l’inizio dei saldi estivi, le grandi marche inonderanno i nostri cellulari di messaggi e e-mail che offrono sconti mai visti prima. Attenzione però a non cadere nei loro trucchi che usano per farvi spendere di più. Il primo è un grande classico: la consegna gratuita. A nessuno piace spendere soldi per le spese di spedizione, per cui molti la offrono gratis. C’è però un tranello: la spesa minima. E così, pur di raggiungere i 30, 50, 70 euro per non pagare la spedizione, si arriva a spendere molto di più di quanto preventivato.

Strettamente collegata è la strategia dello “spaving”, ovvero spendere per risparmiare. È un modo in cui i commercianti si assicurano che vi facciate consegnare il maggior numero di pezzi possibile. Ad esempio, offrendo sconti per acquisti multipli, le aziende vogliono farvi credere che state effettivamente risparmiando. Sempre per rimanere in tema, ecco la tattica della psicologia dei prezzi. Vi siete mai chiesti perché un prodotto ha un prezzo di 19,99 € invece di 20 €? Come consumatori, non vogliamo superare una certa soglia. Se qualcosa dunque costa 19,99 euro significa che è nella fascia tra le 10 e le 19,99 euro e non lo associamo alla spesa di 20 euro. In questo modo sembra tutto molto più economico e veniamo invogliati a comprare pensando di risparmiare. È tutta una questione di percezione.

Gli annunci mirati e l’esaurimento scorte

Ennesima trappola sono gli annunci mirati. Ogni volta che visitiamo un sito web lasciamo un’impronta digitale e ci vengono mostrati annunci pubblicitari basati su ciò che abbiamo cercato in precedenza. Come possiamo evitare tutto questo? Julian House, amministratore delegato di myfavouritevouchercodes.co.uk, ha spiegato: “Se si è registrati con un account Google, basta andare nelle impostazioni degli annunci e disattivare la personalizzazione degli annunci. Ma la pubblicità mirata va oltre l’accesso a un account Google. Tutte le app o i siti web che collaborano con Google sono in grado di contribuire alla pubblicità mirata, così come i termini ricercati dall’utente. È possibile disattivare anche questi nelle impostazioni degli annunci”.

Altro fattore importante è mai farsi prendere dal panico. I marchi amano creare un senso di urgenza per incoraggiare gli acquirenti. Utilizzano frasi come “affrettati ora, fino ad esaurimento scorte” per farci entrare nel panico dell’acquisto. Ma in realtà, secondo la House: “Se un prodotto è abbastanza popolare, le scorte verranno sicuramente rifornite. Se non è un prodotto di cui avete bisogno, non sentitevi obbligati a comprarlo per paura di non poterlo più avere”.

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L’ancoraggio

Ci sono poi gli sconti non sconti. Stiamo parlando dell’ancoraggio, ovvero il termine che indica l’affiancamento del prezzo scontato al prezzo originale, in modo da poter vedere quanto si sta risparmiando. Anche se i marchi devono aver offerto l’articolo al prezzo di vendita consigliato per un periodo di tempo significativo, potrebbero non avere intenzione di venderlo a quel prezzo. Fate le vostre ricerche prima di cliccare su “Acquista”. Cercate l’articolo altrove e verificate se viene venduto a un prezzo più vicino a quello originale o a quello scontato sul sito in cui state facendo acquisti.

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