La sovrastimolazione delle vibrisse, comunemente chiamate baffi, può causare alterazioni del comportamento nei felini
- Le vibrisse dei gatti sono organi sensoriali fondamentali, capaci di percepire ogni minimo cambiamento nell’ambiente circostante
- Lo stress dei baffi è causato dal continuo contatto dei baffi con superfici come le ciotole strette, causando nel felino un sovraccarico sensoriale
- I sintomi includono evitamento della ciotola, agitazione durante i pasti e tendenza a spostare il cibo sul pavimento
- Per alleviare il disagio si consiglia l’uso di ciotole basse, larghe e fontanelle per l’acqua, evitando materiali che facilitino l’attrito
- I baffi non devono mai essere tagliati, poiché sono indispensabili per l’equilibrio e l’interazione del gatto con l’ambiente
I baffi dei gatti, noti anche come vibrisse, non sono semplici peli. Si tratta di strumenti sensoriali altamente specializzati, presenti non solo ai lati del muso ma anche sopra gli occhi, sotto il mento e sulle zampe anteriori. Questi baffi sono collegati a follicoli riccamente innervati che permettono al gatto di ricevere informazioni dettagliate sull’ambiente circostante.
L’importanza delle vibrisse
Le vibrisse svolgono un ruolo cruciale nell’equilibrio, nella caccia e nell’esplorazione, consentendo al gatto di percepire movimenti d’aria, vibrazioni e ostacoli anche in condizioni di scarsa visibilità.
Il cosiddetto “stress dei baffi” è una condizione in cui le vibrisse vengono sovrastimolate dal contatto costante con oggetti come ciotole strette o profonde. Questa stimolazione continua può provocare un sovraccarico sensoriale che genera stress, irritabilità o disagio nel gatto. Sebbene non tutti i veterinari la riconoscano come una vera e propria patologia, poiché ancora non ci sono adeguati studi scientifici in merito, molti esperti e proprietari osservano comportamenti ricorrenti che indicano chiaramente nel felino la presenza di questo tipo di stress.
I segnali dello stress
Un gatto che soffre di stress dei baffi può manifestare diversi segnali comportamentali. Tra i più comuni ci sono il rifiuto di avvicinarsi alla ciotola del cibo nonostante la fame, la tendenza a trascinare il cibo fuori dalla ciotola per consumarlo sul pavimento, e un comportamento nervoso o irritato durante i pasti. Alcuni gatti riducono persino l’assunzione di acqua o evitano del tutto la ciotola, anche quando sono disidratati.
Per ridurre o eliminare il disagio è consigliabile utilizzare ciotole adatte, ampie e poco profonde, che non costringano i baffi a piegarsi o a sfregare contro i bordi. Le ciotole dovrebbero essere realizzate in materiali lisci e sicuri, come acciaio inossidabile o ceramica. Anche una fontanella con superficie larga o con getto a cascata può essere utile per incoraggiare il gatto a bere senza fastidio. Alcuni proprietari scelgono di servire il cibo su piatti piani o tappetini alimentari, soluzioni che evitano del tutto il contatto forzato tra i baffi e le pareti delle ciotole.
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È importante sottolineare che non si deve mai tagliare i baffi di un gatto. Questi peli specializzati sono fondamentali per il suo orientamento e per la percezione dello spazio, e privarne il gatto significa comprometterne l’equilibrio e aumentare il suo livello di stress.

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