Un mosaico di conchiglie trovato in una villa di epoca romana [+VIDEO]

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Un mosaico di conchiglie trovato in una villa di epoca romana [+VIDEO]

| 03/01/2024
Fonte: Youtube

Il ritrovamento è avvenuto in una domus romana tra il Foro Romano e il Palatino, ai piedi del Colosseo

  • Un mosaico di conchiglie è stato trovato in una domus romana risalente al II sec. a.C.
  • Nella domus è presente sala banchetti che imita una grotta
  • Sulle pareti della grotta è stato trovato il mosaico realizzato con conchiglie, pietre colorate, scaglie di marmo
  • L’opera presenta una serie di scene complesse
  • Tra i soggetti ritrae una possibile conquista bellica effettuata dal padrone della domus

 

Un mosaico di conchiglie è stato trovato durante uno scavo in una domus romana nei pressi del Colosseo. La villa di età tardo repubblicana, di cui erano state scavate alcune strutture murarie nel 2018, si sviluppa su diversi piani a terrazzamento ed è stata costruita in tre diverse fasi che vanno dalla seconda metà del II sec. a.C. alla fine del I sec. a.C.

Il mosaico

Distribuita intorno a un atrio-giardino, la domus presenta, come ambiente principale, lo specus aestivus, una sala per banchetti che imita una grotta, utilizzata durante la stagione estiva e originariamente animata da spettacolari giochi d’acqua grazie al passaggio di alcune fistule (tubi) in piombo fra le pareti decorate.

Nella grotta allestita per i banchetti è stato rinvenuto il mosaico cosiddetto “rustico” che risulta unico per la complessità delle scene raffigurate.

«Costituito da conchiglie di diverso tipo, tessere di blu egizio, preziosi vetri, scaglie minute di marmo bianco o di altri tipi di pietre, tartari (ovvero frammenti di travertino spugnoso) e cretoni di pozzolana legati da malta e orditi, il mosaico, che si data agli ultimi decenni del II secolo a.C., presenta una sequenza complessa di scene figurate» si legge in un comunicato del Ministero dei Beni Culturali.

Raffigurate scene complesse

Nel mosaico spiccano tralci di foglie di loto e di vite, prue di navi con tridente, cataste di armi con trombe di tipo celtico, timoni con triremi che forse alludono ad un duplice trionfo, terrestre e navale, del padrone della domus.

«La grande lunetta soprastante presenta, inoltre, un’affascinante raffigurazione di paesaggio con, al centro, una città, con scogliera simulata con i tartari di travertino, affacciata sul mare solcato da tre grandi navi di cui una con vele sollevate; una cinta muraria con piccole torri circonda la città dotata di portici, porte e di un grande edificio pubblico; su uno dei lati una scena pastorale.

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La rappresentazione di una città costiera potrebbe alludere a una conquista bellica da parte del proprietario della domus, appartenente a un personaggio aristocratico, presumibilmente di rango senatorio».

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