Molti soffrono la “nostalgia del profumo”

• A casa ci sono odori familiari e calmanti
• Tanti per questo soffrono di “nostalgia del profumo”
• Non ci sono solo gli odori classici, ma anche quello della casa appena pulita
• La casa ha il potere di influenzare gli stati d’animo e le emozioni soprattutto della generazione Z
• Si inizia a sentire la mancanza di casa dopo cinque giorni di assenza

Casa dolce casa. Tornare a casa dopo una vacanza non porta solo conforto, ma anche odori familiari e calmanti. Più della metà delle persone (51%) soffre di infatti “nostalgia del profumo”, sentendo la mancanza degli odori confortanti della propria casa dopo essere stati via per un paio di giorni. È interessante notare che il 66% delle persone ha dichiarato di essere in grado di riconoscere il profumo unico della propria casa, secondo un sondaggio condotto su 2.000 americani. Per molti, l’aroma porta con sé sensazioni di benessere, un sentimento condiviso dal 77% degli intervistati. Il 38% degli intervistati ha anche provato una sensazione di “familiarità”. Questi profumi familiari non comprendono solo gli aromi “tradizionali” come i fiori, ma anche l’odore familiare di una casa appena pulita.

Per quanto riguarda i profumi preferiti in casa, in cima alla lista ci sono i profumi floreali (17%) e quelli di pulizia o igienizzazione (ad es. candeggina) (14%), seguiti da agrumi (13%), prodotti da forno (11%) e profumi di legno/naturali (13%). Inoltre 6 persone su 10, anche da adulti, sono in grado di descrivere il profumo della loro casa d’infanzia. I profumi di legno/naturali come il cedro, il pino e l’erba tagliata di fresco sono i più apprezzati (50%), seguiti dai profumi di pulito (48%). L’indagine, condotta da OnePoll per conto di AlEn USA, ha rilevato che la casa ha il potere di influenzare gli stati d’animo e le emozioni soprattutto della generazione Z (78%), seguita dai millennial (67%) e dalla generazione X (56%). I principali sentimenti associati alla casa tra tutte le generazioni sono stati il relax (38%), la felicità (36%) e la centralità (32%).

Si inizia a sentire la mancanza di casa dopo cinque giorni di assenza

Lasciare casa può essere difficile per chiunque e la persona media inizia a sentire la mancanza della propria casa dopo quasi cinque giorni di assenza. È la sensazione di comfort e accoglienza a mancare di più (54%), seguita da vicino dagli effetti personali (53%). Le persone ereditano dalle generazioni passate profumi, oggetti, abilità e risorse fondamentali per la vita che vogliono conservare il più a lungo possibile. Ecco perché le faccende domestiche come le pulizie possono suscitare un senso di nostalgia in chi ha imparato dai propri cari.

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Queste abilità includono come fare il bucato (54%), cucinare un determinato pasto (49%), pulire in un modo specifico (48%) e persino come pulire in profondità (43%). Per migliorare l’odore della casa, lo studio ha rilevato che le persone aprono le finestre per prendere aria fresca (47%), puliscono regolarmente per rimuovere gli odori (45%) e bruciano candele profumate (43%). Secondo l’indagine, l’odore di pulito dura in media quasi tre giorni. La pulizia ha anche effetti benefici sulla salute mentale: i risultati hanno dimostrato che dopo aver pulito la casa gli intervistati si sentono generalmente soddisfatti (49%), produttivi (42%), rilassati (40%), realizzati (37%) e in controllo (35%).

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Questo articolo è stato verificato con:

• https://studyfinds.org/smell-nostalgia-home/
• https://nypost.com/2023/05/09/these-are-scents-people-associate-with-their-childhood-homes/

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