Il mistero di Shin-au-av: la leggendaria città perduta sotto la Valle della Morte, nel cuore dell’America

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Il mistero di Shin-au-av: la leggendaria città perduta sotto la Valle della Morte, nel cuore dell’America

| 27/08/2023
Fonte: Wikimedia

Resta ancora avvolta nel mistero la città perduta di Shin-au-av

  • Un’antica leggenda racconta di un capo tribù che voleva ricongiungersi con la moglie morta e trovò un passaggio segreto per gli inferi
  • L’ingresso a questo regno dei morti, la città di Shin-Au-Av, si trovava in una caverna alla base della Death Valley
  • Si è pensato per migliaia di anni che fosse solo una leggenda, ma poi emerse la storia di un medico di nome F. Bruce Russell
  • L’uomo sosteneva di aver esplorato un sistema di grotte sotto la Valle della Morte e di aver trovato un’antica città perduta
  • Nessuno gli credette, nonostante altri racconti simili, e la sua scomparsa è avvolta nel mistero così come lo rimane l’esistenza di Shin-au-av

 

Un’antica leggenda del popolo Paiute del Sud racconta di un capo tribù che voleva ricongiungersi con la moglie morta e trovò un passaggio segreto per gli inferi. L’ingresso a questo regno dei morti, la città di Shin-Au-Av, si trovava in una caverna alla base della Death Valley. Per migliaia di anni si è pensato che questa storia non fosse altro che una leggenda. Ma nel 1947 un uomo di nome Howard E. Hill tenne un discorso al Los Angeles Transportation Club. Raccontò la storia di un medico in pensione di nome F. Bruce Russell che aveva esplorato un sistema di grotte sotto la Valle della Morte e sosteneva di aver trovato un’antica città perduta, con strani geroglifici incisi sulle pareti e corpi mummificati.

A suo dire le mummie giganti erano vestite con lunghe giacche e pantaloni fatti di un tessuto che assomigliava alla pelle di pecora e che, secondo lui, proveniva da un animale “oggi sconosciuto”. C’erano scheletri di numerosi animali, tra cui elefanti, tigri dai denti a sciabola e altre creature ormai estinte da tempo. Le misteriose catacombe erano decorate con iscrizioni che erano un misto di iconografia dei nativi americani e dell’antico Egitto. Nonostante in pochi gli credettero, non fu l’unico a sostenere di essere entrato nel regno perduto di Shin-Au-Av.

Russell è poi sparito nel nulla proprio nella Death Valley

Dieci anni prima della loro scoperta, anche un cercatore d’oro di nome White affermò di essersi imbattuto nel regno perduto. Ha narrato di essere caduto attraverso il pavimento di una miniera abbandonata nell’angolo sud-occidentale della Death Valley, in un tunnel molto diverso da quello della miniera precedente. Ha affermato di aver visto grandi camere contenenti esseri umani mummificati vestiti di pelle e pile di lingotti d’oro e in seguito ha tentato di guidare una squadra di cacciatori di tesori nelle misteriose caverne, ma ha trovato solo un tunnel misteriosamente bloccato.

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In ogni caso, mesi dopo che le affermazioni di Russell erano state smentite dall’establishment archeologico, egli si recò nella Valle della Morte per raccogliere altre prove di Shin-Au-Av. La sua auto fu trovata abbandonata con il radiatore rotto in una zona remota della Death Valley. La sua valigia e altri effetti personali erano ancora nel veicolo e di lui non si ebbe più notizia. Oggi, l’area intorno al Wingate Pass, dove si suppone si trovi l’ingresso della grotta, fa parte del Centro di Armi Navali China Lake del governo statunitense ed è off-limits per il pubblico. Qualsiasi prova che Shin-Au-Av sia più di un racconto per viaggiatori è chiusa dietro i suoi proibiti cancelli di sicurezza.

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